domenica 8 agosto 2010

Style reste


1919-1933. Il proibizionismo dominava, fu sancito il bando sulla fabbricazione, vendita, importazione e trasporto di alcool… .
 In un silenzio decorato di jazz, gli statunitensi, svelavano le loro libertà attraversando porte nascoste sotto il naso di tutti. Erano gli anni venti.
"Speakeasy" erano chiamati i locali dove venivano serviti illegalmente liquori. A New York acquista fama il quartiere di Harlem, in cui aprono numerose sale da ballo e locali notturni.

Entrano in scena le “flapper girls” 

Nancy Carrol





Fay Wray





Mostrano sdegno per il modo di vestire convenzionale e per il comportamento. La tipica flapper era una giovane donna che ostentava la sua giovinezza e criticava le generazioni più vecchie perchè accettavano il convenzionalismo. Andando contro qualsiasi vecchio canone: le donne tradizionaliste portavano i capelli lunghi, le flappers avevano il caschetto o i boccoli, contro i vestiti castigati portavano abiti corti o abiti che mostrassero braccia e gambe dal ginocchio in giù creati con tessuti leggerissimi e adornati con frange, ideali per ballare il charleston. Facevano inoltre, largo uso di make-up soprattutto in pubblico.Questo, consisteva nella cipria che trasforma il viso in perfetta porcellana bianca, matita nera intorno agli occhi, smalto e rossetto rosso, sopracciglia sottilissime disegnate con la matita.
La crema viso color avorio o in polvere veniva utilizzata dalla maggior parte delle donne.
 Le flappers fumavano, bevevano, e amavano guardare molti film. Si incamminavano quindi in uno stile molto maschile, che riguardava non solo l’aspetto, pur mantenendo una femminilità assoluta.



 Gabrielle Bonheur Chanel, con lo pseudonimo Coco Chanel è l’icona perfetta per identificare questo periodo. Celebre stilista francese, capace con la sua opera, di rivoluzionare il concetto di femminilità e di imporsi come figura fondamentale del fashion design e della cultura popolare del xxsecolo.
Ha fondato la nota casa di moda che porta il suo nome, Chanel.
Di lei scrisse nel 1926 la rivista Vogue:


<<Coco ha creato la nuova uniforme della donna moderna>>

Coco Chanel ha lasciato 5 gocce del suo profumo sul corpo sensuale di Marilyn Monroe, che le usava al posto del pigiama, creando una delle più potenti immagini femminili della storia delle star. 





Ha disegnato il tubino nero che indossava Audrey Hepburn nel meraviglioso “Colazione da Tiffany”


Coco Chanel è la stilista preferita di alcune fra le più eleganti dive di Hollywood, dalla sofisticata Keira Knightley alla stellina Emma Watson.



Era adorta dalla principessa Sissi, ed è adorata da Anna Mounglais, una delle attrici più sensuali di Francia. Coco Chanel ha vestito di stelle Vanessa Paradis, la compagna di Johnny Depp, alla notte degli Oscar 2005 .
 Ha insegnato alle donne a usare il nero, a tagliare i capelli e a portare i pantaloni, sussurrando impertinente: 
La moda passa, lo stile resta”. 
E Coco Chanel resta, anzi torna, con il film Coco Avant Chanel” con la divina Audrey Tautou.





Ora la carrozza d’oro da lei creata, viene trainata da Karl Lagerfeld che  pur mantenendo inalterati lo stile ed i valori del marchio "Chanel", ha rinnovato l'azienda introducendo importanti innovazioni e lanciando nuove linee.




La famiglia Wertheimer, invece, si occupa di creare nuove

 società per differenziare la produzione Chanel, spaziando

 dalla cosmetica , alla gioielleria, ad i costumi da bagno, agli

orologi ed agli occhiali.


2010. Ecco il setting della sfilata di Chanel Cruise 2010 che ha scelto Venezia come location. Linee morbide e classiche, accostate ad acconciature monotone nella forma. Tutte le modelle erano infatti pettinate con corta permanente e biondi si alternavano tra rossi infuocati e castani lucenti.


Fabulous comme d' habitude <3

mercoledì 4 agosto 2010

Tick Tock on the clock


Così come l’estate scorsa nelle bancarelle, nei negozi, ovunque è possibile, vedo l’aumentare di orologi coloratissimi e gommosi. Ricordo che l’anno passato il più gettonato era uno sottile come un braccialetto l’orario era in verticale, non mi piaceva molto. Ora la mania ritorna ma ci sono miriadi di modelli diversi e di ogni modello, un arcobaleno di colori. Le mie scelte si sono fermate a due tipi molto semplici ma comunque particolari. Il primo[ss.com] grande dai lineamenti puliti e basic , nero perché si sa, va con tutto. Più sportivo rispetto al secondo, un “senza nome” che rimanendo molto semplice pare avere una linea più elegante. Di colore bianco è uno di quelli “a scatto” se così si può chiamare, perché aperto rimane dritto, rigido e non appena lo si urta anche solo molto leggermente, scatta, appunto, si arrotola su sé stesso aderendo autonomamente la polso. Ci si può giochicchiare parecchio e qui il nome ToyWatch  calza prorio a pennello. 






Momento Drink




Non è ne salutare ne di buon esempio ma ogni tanto bevo e son felice.
E va bene così.
Il “MOMENTO DRINK”

Il locale, la musica alta, la giusta compagnia, il pacchetto di Winston (possibilmente appena scartato) e ovviamente, il drink ancora da ordinare.
Ecco le liste… Ma quale scegliere?
Il cosmopolitano a cui sono state persino dedicate canzoni, i classici bicolore evergreen, la cara vecchia buona birra, o uno shorts.. piccolo colorato e concentrato… ??
Ma sarà una serata tranquilla, devastante, allegra o casta?
Il pensiero va alla settimana che stiamo lasciando. Piena.
E’ venerdì sera, domani , niente scuola, niente lavoro… Nessuna attività. Solo il letto che farà in modo di coccolarci ben più a lungo dell’orario della sveglia quotidiana.
In un istante si prospetta la serata, fulminea nella testa.
BOOM
Lo svago, la piacevole sensazione di disorientamento e capogiri, la battuta per la quale si ride da 20 minuti, le conoscenze fatte in modo assurdo in area fumatori.
La pista, la gente, tu.
Uno stato di piena energia e concentrazione che sale a ritmo di quei suoni, quella musica che ti emoziona, al centro di quel luogo nel quale il calore di corpi ti circonda e ti stringe.
Tutto diventa un’immensa giostra. Come quando eri piccolo e salivi sul cavallino. Saliva, scendeva, girava in tondo.
Altri bimbi erano lì, avevano le medesime emozioni: Nessun pensiero brutto, nessun problema ad aspettarti fuori da quel perimetro cerchiato.
C’era spazio solo per un sentimento alla volta e il divertimento dominava, spensierato. Indisturbato. Appagante.
Crescendo… La ragione, la presa di coscienza, la razionalità… Tutto segno del maturare, maturano, appunto.
A volte sento proprio il bisogno di stare senza pensieri, con l’idiozia che mi distrae. Voglio ritrovare quella gioia così ingenua, insomma, staccare la spina… Ma si può ingannare la ragione, almeno per un pò?...
Si può ancora giocare?
Giochiamo a nascondino?
Conta, conta ragione…
Io prendo un bicchiere e mi nascondo.


Ma ovviamente non si nascondono i vestiti e gli accessori!






>Outfits&Drinks… I’m loving it!<


Cubalibre

Baileys


Caipiroska alla fragola

Sex on the beach

Long Island

Mojito

e ovviamente... Negroni\Negroni sbagliato..


GoodNight ;)